Lampard con Mourinho!
28 Maggio 2008
Ora i tifosi voltano pagina. Nonostante l’amore dichiarato per Roberto Mancini, oltre 4300 mail giunte in meno di 24 ore nella casella mail del sito, l’interista deve pensare a Josè Mourinho, non deve abbattersi per la perdita di Mancini perché farebbe il gioco di milanisti e juventini, i veri vincitori di quel “maledetto martedì”. Una rivoluzione c’è stata e ci sarà. La perdita di Roberto Mancini cambia le strategie di mercato ma non solo quelle in entrata ma anche in uscita potrebbero esserci dei grossi cambiamenti. Dejan Stankovic e Maicon potrebbero essere due intoccabili non più incedibili. Il serbo è un uomo di Mancini e il brasiliano è stato il primo a chiamare il tecnico di Jesi per rammaricarsi di quanto è successo, e se il “Mancio” siederà sulla panchina dei blues, il terzino raggiungerà il suo ex allenatore a Londra. Difficili gli arrivi di Konko, Inler e Capel, calciatori richiesti dal Mancio, ma non da escludere l’arrivo “dell’inglese” Hleb, giocatore che Mourinho conosce molto bene, ma potrebbe essere sostituito dal rinnovo, scontato, di Luis Figo e dalle pressioni del Barcellona che potrebbe mettere sul piatto il portoghese Deco. Anche Crespo sarà ceduto. L’argentino non giocava con Mourinho quando era in condizioni accettabili figuriamoci ora. Possibile addio dell’intero entourage “manciniano”, da Mihajlovic a Salsano passando per il “guru” dei muscoli, Sergio Viganò. Basito e affranto anche Lele Oriali, ignaro dell’idee del Presidente, ma per l’ex mediano azzurro la riconferma dovrebbe essere indiscutibile. Si gira pagina e si parla di “top-players” per la nuova Inter lusitana: Lampard, Quaresma, Deco e Drogba. Quattro big, con il centrocampista del Chelsea avvistato a Milano o meglio avvistata a Milano, visto che si trattava della Signora Lampard. Drogba sogna San Siro, anche se i più informati, a noi risulta che Moratti sia in sardegna, parlano di un Presidente in Spagna per chiudere o meglio chiedere uno tra Eto’o e Ronaldinho all’amico Laporta. I tifosi, perso il numero uno vogliono una squadra che continui quello che ha iniziato lo “Special One” italiano. Sarà un calda estate per Moratti e sopratutto molto dispendiosa. Da interista e comunque d’obbligo: benvenuto Mourinho!